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Programma 2025

LABORATORI 2025

le edizioni del festival 

Kollatino Underground

Nasce nel 2001, quando un piccolo ma tenace gruppo di giovani decide di portare avanti un progetto socio-culturale e sportivo, a partire dalla rigenerazione urbana dei seminterrati dismessi dell’ex istituto tecnico Giorgi, uno spazio pubblico in degrado sulla via Collatina – già recuperato e destinato alla emergenza abitativa – dove non esisteva un cinema, un teatro, una sala da concerti.

    L’arte circense nelle periferie

    ANOMALIE si distingue nel panorama capitolino per la sua programmazione legata alle periferie, ai luoghi lontani dai circuiti commerciali e centrali dello spettacolo dal vivo. Luoghi ideali per diffondere il Circo di creazione contemporaneo, poetico ed eterogeneo per natura.
    Il pubblico a cui il festival è destinato è prima di tutto quello del quartiere che ci ospita. 

    Circo sociale

    Il festival, che quasi da due decenni semina la promessa poetica e politica di portare bellezza dove spesso viene negata, per la diciannovesima edizione abita Largo Mengaroni a Tor Bella Monaca, la parte estrema della città dove il cemento trattiene le storie e i sogni si fanno strada tra le crepe, con la leggerezza acrobatica del circo e il radicamento ostinato delle pratiche comunitarie.

    La struttura di Anomalie si basa su un’architettura leggera e stratificata, che alterna spettacoli intimi e installativi a grandi momenti di visione collettiva, spaziando dal teatro aereo alla clownerie, dalle discipline acrobatiche all’antipodismo, dalla comicità al canto lirico!

    Si prediligono le opere senza parole, dedicate ad un pubblico senza distinzione di lingua, età o provenienza, perché le emozioni – come il coraggio, il dolore, la gioia si percepiscono e si accolgono con il corpo.

    Il circo, nella sua forma più contemporanea, si conferma linguaggio diretto e universale, in grado di unire tecnica, narrazione e trasformazione urbana, mantenendo una scelta precisa, poetica e politica: portare il nuovo circo contemporaneo nelle periferie romane per trasformare i luoghi marginali in centri di produzione culturale attraverso l’arte circense più avanzata, sperimentale e accessibile.  

    Attraverso lo spettacolo e l’arte si  contribuisce a realizzare un differente modo di pensare e curare la comunità cittadina, dando anche un messaggio molto importante: prendersi cura degli spazi del territorio attraverso la bellezza. 

    I valori che concretizziamo ormai da anni sono l’accessibilità alla cultura, l’accoglienza e l’inclusività. Siamo convinti che le manifestazioni realizzate con finanziamenti pubblici, anche solo in parte, debbano essere di facile accessibilità (i.e., gratuità, soprattutto per le fasce sociali più svantaggiate) e debbano mostrare la vocazione sociale e culturale.